Cristina Giammaria
Cristina Giammaria nasce a Roma in una famiglia dove l’arte è presenza quotidiana. Fin da bambina mostra una naturale inclinazione per il disegno, incoraggiata dai genitori, entrambi appassionati di espressione visiva. La frequentazione di mostre e manifestazioni artistiche, in Italia e all’estero, le offre l’occasione di conoscere ambienti creativi e di confrontarsi con linguaggi differenti, stimolando una ricerca personale sempre aperta alla sperimentazione.
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Nel corso del tempo si è avvicinata a diverse tecniche, dalla tempera al collage, dal fumetto all’acrilico, fino a scoprire nell’acquarello la forma espressiva più affine al suo sentire. L’esperienza in atelier con il pittore Pedro Cano segna infatti una tappa decisiva: la leggerezza, la trasparenza e la libertà del colore diluito diventano cifra distintiva del suo lavoro. Segue corsi con Lilia Bevilacqua e partecipa al laboratorio “Fatti di segni e di parole” dell’illustratrice Roberta Angeletti, approfondendo la relazione tra segno e racconto.
Parallelamente all’attività espositiva – tra collettive, personali ed estemporanee a Roma e dintorni – Cristina Giammaria coltiva una costante attenzione per la dimensione educativa. Collabora con associazioni di volontariato e con animatrici per l’infanzia, promuovendo laboratori e attività creative. Dal 2010 tiene corsi di acquarello per adulti e bambini presso l’associazione culturale “In.fatti arte”.
Dal 2012 al 2014 frequenta il corso di pittura acqua e olio del Prof. Luigi Bruno alla Scuola di Arti Ornamentali di Roma, affinando ulteriormente la propria tecnica. È socia dell’Associazione Romana Acquerellisti (ARA), della quale dal 2015 fa parte anche del Comitato Direttivo.
La sua pittura è un incontro tra leggerezza e profondità, tra gesto e intuizione. L’acquarello, nella sua trasparenza, diventa per lei linguaggio poetico e mezzo di dialogo con la realtà, tradotta in immagini delicate, vibranti e luminose.














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