Maura Mattiolo
Maura Mattiolo è una pittrice che si muove con naturalezza tra informale e astrazione, lasciando che sia il colore a guidare il processo creativo. La sua ricerca nasce dalla convinzione che la forma non debba essere imposta, ma suggerita: emerge dai rapporti cromatici, dai piani che si dividono, si incontrano e si sovrappongono per creare atmosfere vive e mutevoli.
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Il suo linguaggio pittorico è costruito attraverso pennellate decise, materiche, spesso animate da toni caldi e dinamici che trasmettono energia e movimento. Anche quando la composizione sembra apparentemente quieta, il colore introduce una tensione vitale che anima la superficie. Le sue immagini, pur astratte, trattengono tracce di luoghi interiori e memorie reali, trasformate in paesaggi evocativi che non imitano la natura ma ne riprendono il ritmo, la vibrazione, la profondità.
Mattiolo si definisce pittrice informale: il colore è il suo vero soggetto, l’elemento che genera forme leggere, intuibili, mai del tutto definite. Nel suo lavoro convivono rimandi all’astrazione più libera e accenni di naturalismo astratto, talvolta attraversati da una struttura che sfiora il cubismo.
Molte opere nascono dal legame personale con il paese natale e con il paesaggio del Polesine, una terra piatta tra cielo e mare che le appartiene profondamente. Dai suoi orizzonti trae luce, sfumature, sensazioni, trasformandole in sintesi poetiche che parlano di radici, di memoria e di un modo di guardare il mondo attraverso il filtro delle emozioni.
La pittura di Maura Mattiolo è un viaggio nel colore: una geografia intima e intuitiva, costruita per stratificazioni e aperture, capace di evocare luoghi senza descriverli, lasciando allo spettatore la libertà di riconoscersi dentro quelle atmosfere sospese.



