Manuela Balma
Dolls – Tra Pop Art e ironia contemporanea
Fin da bambina, l’artista ha manifestato una vocazione spontanea per la pittura e l’illustrazione, elaborando con matite e gessetti figure dei protagonisti dei cartoni animati. Questi primi esercizi naïf contenevano già i semi di quella che sarebbe diventata una passione matura e consapevole per la Pop Art, con una cifra stilistica personale e immediatamente riconoscibile.
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Negli anni ’90, l’incontro con il mondo dei graffiti e dei writers ha arricchito il suo linguaggio visivo, fornendo strumenti espressivi dinamici e urbani, che si sarebbero integrati perfettamente con i riferimenti pop che studiava durante l’università. Lo studio approfondito dei maestri della Pop Art ha confermato e consolidato la sua inclinazione artistica, spingendola a sviluppare un progetto coerente, oggi noto come Dolls.
Il progetto ruota attorno alla rappresentazione di figure femminili – bambole contemporanee – caratterizzate da un tratto semplice, essenziale e fumettistico. Le sue opere combinano colori accesi e contrasti decisi, generando una tensione tra innocenza e provocazione, tra oggetto e soggetto, tra iconografia pop e riflessione critica. Ogni “doll” diventa così un veicolo di comunicazione sull’esasperazione dell’immagine, sulla mistificazione della bellezza e sui miti della società dei consumi.
L’artista predilige l’acrilico come medium principale, applicato su tela e su supporti diversi, accompagnato da sperimentazioni multimediali e cinematografiche. Un esempio significativo è la collaborazione con lo studio Enarmonia di Torino (2004-2006), che le ha permesso di esplorare il linguaggio dell’animazione e di rafforzare ulteriormente la sintesi tra pittura e racconto visivo.
La forza delle Dolls non risiede solo nella tecnica, ma nella capacità di parlare di temi contemporanei attraverso un linguaggio immediato, visivamente seducente e al tempo stesso inquietante. Ogni figura invita a riflettere sul ruolo dell’immagine nella società moderna, sulle contraddizioni tra apparenza e identità e sulla cultura del consumo estetico.
Oggi, la produzione dell’artista è un mix di tradizione pop e sperimentazione contemporanea, in cui la leggerezza del tratto e l’ironia convivono con riflessioni più profonde, offrendo allo spettatore un’esperienza estetica e critica insieme. Il progetto Dolls si conferma come una proposta originale e riconoscibile nel panorama artistico contemporaneo, capace di parlare a un pubblico ampio e internazionale.



