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Millus

Millus

Livorno, 1925 – 1992


Il pittore livornese Millus, pseudonimo di Mario Illusi, appartiene alla vivace tradizione pittorica labronica, erede diretta dei post-macchiaioli. La sua produzione si concentra sui paesaggi della costa toscana, in particolare sul mare di Livorno, sul porto e sulle marine labroniche, colte nelle variazioni di luce e di atmosfera che tanto affascinavano gli artisti della sua terra.
Con una tavolozza intensa ma equilibrata, Millus interpreta la realtà con sguardo lirico e affettuoso, unendo all’immediatezza del colore una struttura solida e armoniosa della composizione.
Le sue opere restituiscono la poesia del quotidiano e l’identità di una città di mare, raccontata con sensibilità e rispetto. Pittore profondamente legato al suo territorio, Millus rimane una figura significativa nel panorama artistico toscano del Novecento, rappresentante autentico dello spirito labronico e della pittura di atmosfera e sentimento.

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Giuseppe Cavallini

Giuseppe Cavallini

Livorno, 1916 – 2000

Nella tradizione labronica, la pittura di Giuseppe Cavallini si caratterizza per una pennellata viva e fresca, a briglia sciolta.

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Giuseppe Cavallini, nato a Livorno nel 1916, ha trascorso tutta la sua vita lavorando e vivendo in questa città. La sua carriera artistica inizia nel 1949 con la pubblicazione di alcune illustrazioni su un periodico d’informazione degli operai del cantiere navale di Livorno, dove lavora come operaio. Da questo ambiente Cavallini trae la sua prima ispirazione artistica e ottiene i primi riconoscimenti a livello nazionale.

Cavallini ha ricevuto numerosi premi tra cui il premio Modigliani nel 1956, il premio Seravezza nel 1959, il premio Città Marina di Ravenna e il premio Golfo del Sole di Follonica nel 1963, il Premio Casale di Monferrato nel 1965 e il premio “Paesaggio del Garda” nel 1966, oltre ad altri.

Ha partecipato a diverse mostre sia in Italia che all’estero, tra cui alla Galerie International des Musee de Beaux Arts, alla Galerie Temple des Art di Vienne (Lione) e alla Galerie Internationale di New York.

Molti critici, tra cui Guttuso, Treccani, Carrà, De Grada, Trombadori, Loffredo e Giovanni March, hanno elogiato le opere di Cavallini legate al realismo socialista e alla pittura figurativa in generale. Ha fatto parte di giurie qualificate e le sue opere sono presenti in importanti collezioni sia private che pubbliche. Nel 1975, Cavallini è stato nominato Accademico benemerito dall’Accademia Universale G.Marconi di Roma.

 

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