Descrizione
Tecnica mista su cartoncino, cm. 8×15
La cornice misura cm. 21×28
La ritirata di Russia è una serie di opere di Raimondo Colantonio dedicata al drammatico inverno del 1943.
Una lunga colonna grigia si muove nella grande distesa bianca, immersa nel silenzio e nel gelo. Figure velate dalla foschia, ombre che si sostengono nel cammino, sospese tra vita e memoria.
Con una pittura scarna, essenziale e di grande intensità tonale, Colantonio restituisce il senso profondo del sacrificio e della speranza.
Le sue pennellate misurate evocano non solo la tragedia storica, ma anche la dignità umana, il coraggio e la solidarietà di chi affrontò l’impossibile.
Un omaggio commovente e composto, che trasforma la memoria in luce e silenzio, rendendo queste opere intense e universali.
In questa versione essenziale della serie La ritirata di Russia, Raimondo Colantonio concentra la narrazione nel simbolo: il filo spinato.
La neve e il silenzio si fondono con il segno duro e teso del metallo, emblema di confine, di dolore e di resistenza.
Senza figure, ma con tutta la loro presenza invisibile, l’artista lascia parlare lo spazio e la luce, trasformando l’assenza in memoria.
Un’opera di forte intensità poetica, che invita alla riflessione e alla pietà silenziosa.
Le opere con gli alpini in marcia raccontano la lenta avanzata nella neve, il respiro pesante, il passo condiviso.
Colantonio dipinge sagome grigie che si confondono tra cielo e terra, sospinte solo dal coraggio e dalla speranza del ritorno.
Ogni figura è un frammento di umanità, ogni ombra un ricordo.
Con pochi tratti e toni magistrali, l’artista restituisce la potenza del silenzio, la fatica, la solidarietà.
Un tributo sincero e profondo a chi affrontò il gelo e l’assenza, nella memoria di una pagina dolorosa della nostra storia.














