Descrizione
China su carta, cm. 17×17 su carta 40×30
Un segno di china sottilissimo costruisce una figura di grande intensità. Dentro un cerchio nero, come una cornice di pensiero, appare un corpo femminile che emerge con grazia essenziale: la linea, quasi un respiro, modella le forme con naturalezza e controllo. L’immagine, che unisce corpo e volto in un cortocircuito visivo, non cerca la provocazione, ma una riflessione sulla presenza, sull’identità, sullo sguardo.
Quel volto disegnato al centro del corpo, con espressione neutra e distante, diventa il punto di equilibrio dell’opera. Non c’è ironia, né dramma: solo una calma sospensione che restituisce la misura di un pensiero interiore. Torri osserva il corpo come una mappa dell’animo, un luogo dove convivono consapevolezza e inconsapevolezza, quotidianità e mistero.
Il tratto sottilissimo, tracciato con pazienza e precisione, rivela una mano già sicura, capace di dare voce a una sensibilità autentica. La scelta del bianco e nero amplifica la forza grafica del lavoro, che vive di contrasti minimi, di equilibri silenziosi, di ritmo e leggerezza.
Matteo Torri, giovane artista livornese nato nel 2001, è autodidatta. La sua ricerca, nata spontaneamente e fuori da ogni accademia, si muove in libertà tra pittura, disegno e linguaggi vicini alla street art. È un percorso che segue l’urgenza di esprimersi più che un programma, e che proprio per questo conserva freschezza e autenticità: la voce di una generazione che impara a conoscersi attraverso il segno.
Maria Teresa Majoli, ottobre 2025









