Descrizione
anno 2018
Tecnica mista e assemblaggio su segnale stradale in metallo, diametro cm. 60
In questa insolita opera, l’artista gioca con materiali quotidiani — un ruvido sacco di juta, un’imbottitura essenziale e un segnale di divieto di sosta — per dare vita a un volto che, nel suo insieme, richiama l’angosciato Urlo di Munch, ma con un’inattesa svolta satirica. La posa classica con le mani sulle guance sembra preludere a un’espressione di terrore, ma qui l’angoscia si scioglie in un ghigno ironico, quasi derisorio. Sfidando il divieto del segnale sottostante, questa figura pare ridere di noi e del mondo, della nostra tendenza a crearci limiti e barriere che appaiono tanto seri e definitivi quanto fragili e facilmente trasgredibili.
L’uso del sacco di juta e dell’imbottitura dà all’opera una tridimensionalità grezza, fatta di materiali umili che contrastano con la forza visiva e concettuale del volto. L’intervento diventa così un gesto di rottura che invita a riflettere su come spesso le cose più ordinarie e i divieti più semplici possano nascondere messaggi molto più profondi — o, talvolta, solo un divertente sberleffo.
Maria Teresa Majoli, ottobre 2024












