Descrizione
Acquarello su carta, cm. 73×53
“Il piacere della tentazione” di Fiorenzo Isaia è una natura morta che vive. Il cesto di uva rossa e bianca, poggiato sulla tavola, sembra traboccare di colore e freschezza, mentre davanti ad esso due limoni, con il loro giallo e le foglie brillanti, e una mela morsicata aggiungono un dettaglio di irresistibile concretezza. L’osservatore percepisce la succosità dei frutti, la croccantezza della mela, la luce che riflette sulle bucce, come se potesse afferrarli con mano e gustarli.
Ma la natura morta tradizionale qui si dissolve: sopra il cesto, nel cielo immaginato, appare il volto di una donna con gli occhi chiusi in estasi, e una mano che le porge un pezzo di mela. Donna e mano sono dipinti come nuvole animate, soffici e al tempo stesso incredibilmente sensuali, dando vita a un sogno sospeso tra desiderio e rifiuto, tra fascinazione e allontanamento. La leggerezza delle nuvole accentua la dimensione onirica, trasformando l’atto semplice del cibo in una scena di seduzione e mistero, richiamando alla mente la radice più ancestrale della tentazione: la prima esperienza del peccato, impressa nell’anima di ciascuno, anche di chi si dice scettico o disincantato.
La pittura di Isaia riesce a fondere realtà e immaginazione con naturalezza: la precisione della tecnica e la morbidezza dei colori creano un equilibrio tra concretezza e sogno. Ogni elemento è vivo e vibrante, dal frutto alla nuvola animata, dalla luce che accarezza la superficie alla profondità poetica della scena. L’opera non grida, ma sussurra, invitando chi guarda a una riflessione intima, personale e collettiva allo stesso tempo.
Fiorenzo Isaia è un artista di straordinaria sensibilità. La sua pittura si distingue per armonia e raffinatezza, con una cura certosina per il dettaglio e un’intensità poetica che trascende le mode e le urgenze del tempo. Nei suoi acquerelli, realtà e sogno convivono, dando vita a piccoli mondi sospesi in cui leggerezza e profondità si incontrano, suscitando emozioni delicate e ricordi che affiorano dalla memoria.
Ogni opera di Isaia è una soglia da attraversare, un invito a cogliere il senso profondo delle cose oltre l’apparenza. Con eleganza e poesia, l’artista trasforma la materia in racconto e l’osservazione in contemplazione. “Il piacere della tentazione” ci conduce in un’esperienza sensoriale e interiore, dove frutto e sogno, realtà e mito si fondono, restituendo all’occhio e all’anima un piacere autentico, sottile e indimenticabile.
Maria Teresa Majoli, agosto 2025









