Descrizione
Olio su tavola, cm. 70×50
Un pastore riposa nel campo, gli stivali ancora infangati, il berretto calato sugli occhi.
Tra le braccia tiene un piccolo agnellino bianco, che spicca per purezza e dolcezza sul fondo di erba e terra.
Più lontano, il gregge pascola quieto, immerso in una luce chiara che addolcisce i contorni e restituisce un senso di pace antica.
Bianca Manis dipinge una scena semplice ma densa di umanità, dove la fatica e la tenerezza convivono nello stesso gesto.
Il realismo poetico dell’artista trasforma l’immagine rurale in un racconto universale: l’uomo e la natura uniti da un legame silenzioso, fatto di cura e reciprocità.
Nella quiete del paesaggio, il tempo sembra fermarsi. La luce accarezza le forme, gli stivali lucidi, la lana dell’agnello, il profilo assorto del pastore.
È un momento di tregua, di intimità sospesa, dove la pittura diventa meditazione e la vita quotidiana si rivela nella sua essenza più pura.









