Quadro di Morgan Zangrossi Codicibus Ignotum: oggetti tridimensionali metallici diventano codici indecifrabili, simboli oscuri che invitano a una personale decodifica

Morgan Zangrossi nasce a Rovigo nel 1974 e lavora a Gavello, portando la sua poetica materica nel mondo digitale obsoleto. L’artista trasforma oggetti informatici e multimediali dismessi in opere che raccontano il tempo, la memoria e il contrasto tra natura e tecnologia. Componenti hardware, circuiti e dispositivi ormai in disuso vengono rivestiti di ruggine, ossidi e resine, acquisendo nuova vita e raccontando storie di vite passate e future.