Descrizione
Olio su tela, cm. 50×40
In quest’opera intensa e vibrante, Davide Robert Ross ritrae una figura femminile che incarna una doppia tensione: quella tra l’abbandono e la resistenza, tra la vulnerabilità e la sfida. Il titolo, perentorio e orgoglioso, suggerisce già un’identità forte, impenetrabile, che non chiede comprensione ma pretende rispetto.
La donna, bellissima e consapevole, guarda davanti a sé con uno sguardo diretto, quasi provocatorio. I capelli, tagliati con cura, e la camicetta di trina nera raccontano un momento curato, voluto, forse anche messo in scena. Ma non c’è artificio: solo la lucidità di chi sa chi è. La testa leggermente inclinata all’indietro, le labbra dischiuse, non sono segni di passività, ma gesti che amplificano la sua presenza, la sua autonomia. Non ci invita: si afferma.
I neri profondi si mescolano con toni viola, mentre fiamme di rossi e porpora sfumano sullo sfondo, creando un contesto astratto ma denso, quasi incandescente. Non c’è racconto, ma tensione pittorica: la materia, qui, è linguaggio puro.
Ross continua il suo percorso di indagine sul volto umano come campo di battaglia emotivo, dove l’identità prende forma attraverso la forza del segno e della materia. In “Nessuno camminerà nelle mie scarpe”, quella forza diventa dichiarazione di indipendenza.
Maria Teresa Majoli









